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"Happy Blog" nasce da un team di PEDAGOGISTI, PSICOLOGI ed EDUCATRICI PROFESSIONALI che lavorano negli asili Happy Child, per offrire a genitori, futuri genitori, nonni, baby-sitter e a tutti coloro che condividono la loro vita con i bambini INFORMAZIONI, NOVITA', APPROFONDIMENTI e CURIOSITA' su tutti gli aspetti dell'infanzia.

mercoledì 22 giugno 2011

FIUGGI FAMILY FESTIVAL: UN EVENTO PER LA FAMIGLIA E IL CINEMA

Rimaniamo in tema vacanze e parliamo di un evento dedicato alla famiglia e al cinema.

E' il FIUGGI FAMILY FESTIVAL, quattro giorni pensati per le famiglie e all'insegna del cinema e del divertimento!

Si tiene nel centro storico del comune Fiuggi , non molto distante da Roma, dal 28 al 31 Luglio e questa edizione, il cui tema è "Sistema Famiglia: il Dinamismo delle Relazioni", è già la quarta.
Verranno proiettati più di 50 film e documentari dedicati alla famiglia, si svolgeranno incontri, dibattiti e seminari sul tema e verranno messe a disposizione aree per l'animazione e la proiezione di cartoni animati e film per bambini.

Happy Child è sponsor dell'evento e si occuperà dell'intrattenimento e della cura dei più piccoli.
Per maggiori informazioni visitate il sito.

Vi aspettiamo numerosi!!

mercoledì 15 giugno 2011

CONSIGLI DI LETTURA: "LA FAMIGLIA IMPERFETTA"

Ecco a voi il libro che Happy Blog vi consiglia per questo mese: "La famiglia imperfetta. Come trasformare ansie e problemi in sfide appassionanti" di Mariolina Migliarese.
Dedicato alla famiglia e allo speciale rapporto che lega un figlio ai propri genitori.
Lo potete trovare qui scontato del 10%, a soli 10,80 €.


È come se lentamente, ma inesorabilmente, si fosse insinuata nella mente di tutti noi una profonda sfiducia nella nostra possibilità di prenderci cura adeguatamente dei nostri figli: se davvero il nostro ruolo è così delicato e importante come affermano gli psicologi, e se i nostri inevitabili errori possono determinare effetti così funesti, come possiamo deciderci a rischiare? Eppure, il bambino che nasce in risposta alla nostra disponibilità alla vita porta in dote qualcosa per noi: la fiducia assoluta che il cucciolo d’uomo ha in colui al quale viene affidato. Questa fiducia così totale, questo essere inermi e bisognosi di tutto, attiva in noi un desiderio di risposta. Ogni figlio che viene al mondo desidera e merita il miglior rapporto possibile proprio con quei genitori che gli sono toccati in sorte, e non con altri ipotetici genitori più perfetti... I nostri figli vogliono proprio noi, così imperfetti e in cammino come tutti siamo.


«Mariolina Ceriotti Migliarese», scrive il celebre psicologo Marcello Cesa-Bianchi nell’Invito alla lettura di queste pagine, «dalla sua esperienza ha cercato e recepito l’insegnamento che porta a quel “buon senso” di cui tanto si avverte la mancanza. Tuttavia il “buon senso”, il testo lo conferma, non è sufficiente: deve essere accompagnato, anche negli scritti che riguardano la famiglia, da un profondo e sistematico aggiornamento scientifico, e da quella sapienza che solo l’operato sul campo può offrire, nella riscoperta di valori che mai dovranno andare perduti, quali il rispetto reciproco tra generazioni, la comprensione e la solidarietà fra tutti i componenti della famiglia, una affettività che accompagni, con una creatività sempre maggiore, i bambini e gli anziani, i nonni e i nipoti, e quell’ironia che è bene segua tutta la vita dell’uomo con il suo intelligente sorriso».

mercoledì 8 giugno 2011

L'ESTATE: COME COMPORTARSI IN VACANZA (2)

Eccoci arrivati alla seconda puntata dedicata all'estate e le vacanze!

Vogliamo proporvi oggi un elenco di attività che potrete porre come obiettivi da far raggiungere ai vosti figli, in funzione della loro età, durante questo periodo estivo in cui il tempo e il divertimento non mancano, ma non deve mancare neanche l'attenzione alla loro crescita!
Inoltre vi offriamo una serie di spunti per riflettere, consigli per modulare al meglio i vostri atteggiamenti e comportamtenti nei loro confronti.
Buone vacanze e buon divertimento!

Le attività che si possono fare d’estate

Affinché il nostro piccolo possa migliorare in autonomia, dobbiamo essere noi a proporgli nuove mete.
A partire da una certa età, il bambino deve essere in grado di svolgere certe attività da solo:
-         Imparare a fare nodi e lacci alle scarpe (5 anni).
-         Fare il bagno da solo sotto il nostro controllo (6 anni).
-         Andare in bagno da solo e utilizzarlo correttamente (5 anni).
-         Lavarsi e asciugarsi le mani (3 anni).
-         Vestirsi da solo: mettersi la camicia e i pantaloni o il vestito (3 anni).
-         Abbottonarsi i vestiti (4 anni).
-         Mangiare da solo con il cucchiaio (3 anni).
-         Utilizzare correttamente il coltello e la forchetta (5 anni).



Per riflettere…

·        In primo luogo, essere pazienti! No si può pretendere che il bambino faccia tutto alla perfezione dal primo istante. Avrà bisogno di molte ore di esercizio prima di ottenere i suoi primi risultati, e spesso si dovrà reprimere la voglia di far le cose per lui.
·        Gli si dovrà dare sempre più libertà d’azione, sempre più autonomia personale, poco a poco. Quello che non si può pretendere è che il bambino passi dal controllo assoluto alla più grande indipendenza. Si può cominciare con la sua igiene personale, successivamente il cibo, più tardi i vestiti… approfittando delle piccole vittorie e senza far caso agli eventuali passi indietro.
·        Con un po’ di attenzione appariranno numerose occasioni, in cui il bambino desideri fare qualcosa da solo, che possiamo sfruttare per cominciare a lavorare in questo campo. In questo modo risulterà molto più semplice far acquisire al bambino “l’abitudine” ad essere un po’ più indipendente.
·        Non è opportuno che i piccoli non incorrano mai in nessun insuccesso. A volte alcuni errori, per esempio quando si mette in ordine la propria stanza,  possono risultare la migliore lezione per acquisire autonomia. Anche con le sconfitte si impara… e a volte di più
·        Se si vuole che il piccolo sia un po’ più autonomo, lo si dovrà motivare adeguatamente. Talvolta si dovrà incoraggiarlo affinché provi e veda che veramente può fare alcune cose da solo.

… e agire
L’estate si presenta come un periodo ideale per mettere in pratica alcuni piani d’azione con nostro figlio. Prima sotto il nostro controllo e poi, lui solo, potrà perfezionare ogni giorno nuove facoltà: non riesce a vestirsi? Allora che si eserciti! Una sfilata di moda in casa, per esempio, può essere la migliore scusa per farlo.


AIUTALO A CRESCERE - Far Famiglia, Roma "Come mettere a frutto l’estate"
(di Maria Viejo,  traduzione a cura di Maria Alonso e Roberto Macciò)

mercoledì 1 giugno 2011

L'ESTATE: COME COMPORTARSI IN VACANZA

L'estate è alle porte ed è ora di pensare alle vacanze per noi e i nostri figli!
Non è sempre facile però per un genitore, che non è abituato a passare tutto il giorno insieme al proprio figlio, riuscire a gestire al meglio il tempo e l'educazione durante questo periodo di relax.
Vediamo allora qualche consiglio per sfruttare al meglio il tempo delle vacanze e dedicarci ai nostri bambini e la loro crescita!
 
"Come mettere a frutto l’estate"
        (di Maria Viejo,  traduzione a cura di Maria Alonso e Roberto Macciò - Far Famiglia, Roma)

Le vacanze estive non devono servire soltanto per divertirsi e giocare.
Questo tempo “extra” può essere ideale perché nostro figlio cominci a perfezionare certe facoltà e possa aumentare il suo giudizio e autonomia. Anzi, possiamo approfittare del periodo di vacanza per offrirgli tutte le occasioni necessarie per “mettere in pratica” le sue nuove capacità mentre gli assicuriamo il nostro sostegno con tutto il nostro amore.

PROPORGLI DELLE ATTIVITA’
E’ evidente che il bambino, ormai vicino ai quattro o cinque anni, non ha bisogno di noi allo stesso modo di quando era neonato. Alla sua età è imprescindibile proporgli delle attività e dargli autonomia. Comunque, si trova in un periodo molto sensibile per l’apprendimento e noi dobbiamo offrirgli tutte le opportunità che possiamo affinché il bambino si perfezioni in questa difficile arte. E’ vero che, in questi casi, ci vuole tanta immaginazione ed entusiasmo, oltre ad una buona dose di perseveranza, ma non c’è dubbio che, se permettiamo al nostro piccolo di avere iniziativa, rafforzeremo chiaramente il suo sviluppo.
Ogni giorno, il bambino sarà un po’ più maturo, più indipendente ed autonomo.


MATURARE “DA SOLO”
A volte può esserci il pericolo che noi, come genitori, soprattutto adesso che abbiamo il tempo, cadiamo nella tentazione delle cure eccessive, limitando così il suo processo di maturazione naturale. “Non aprire il rubinetto!” “Non salire lì!”…Ogni volta che aiutiamo un bambino, facendo quello che lui può fare senza di noi, stiamo frenando o deviando il suo sviluppo.
E’ vero che lo facciamo con la migliore delle nostre intenzioni, ma stiamo ostacolando il suo progresso.
Il nostro ruolo non è controllarlo. E’ seguirlo e stimolarlo. Proprio per questo, in questo tempo “extra” dobbiamo pensare ad una strategia che permetta a nostro figlio di rinforzare le sue facoltà.
Adesso non abbiamo tanta fretta, non ci preoccupa né il lavoro né l’ora d’andare a scuola, perciò possiamo permetterci il lusso di investire il nostro tempo per “aspettare” che il nostro piccolo faccia le cose da solo.


RAFFORZARE L’AUTOSTIMA
Adesso è anche il momento giusto per rafforzare la sua autostima. Un bel trucco per aumentarla è proporgli delle piccole mete ogni giorno.Un giorno sarà il preparare la sua borsa per andare in spiaggia, un altro l’essere responsabile di raccogliere il suo secchio e la sua paletta quando finisce di giocare e così via. Dopo ogni piccolo “lavoro” il nostro migliore elogio e sorriso, anche se non è riuscito tutto alla perfezione.
In questo modo il bambino non solo si accetterà così com’è, ma cercherà anche di migliorare giorno dopo giorno. Il nostro orgoglio nei suoi confronti sarà la migliore motivazione.


I SUCCESSI DEL GIORNO
Pertanto il bambino ha bisogno, più di ogni altra cosa al mondo, della nostra motivazione; ha bisogno che lo spingiamo a fare cose sempre  nuove.
Se lo lasciamo stare per conto suo, senza che lui osi fare niente da solo, è come se lo abbandonassimo in un grande deserto. Ci staremo chiedendo come realizzare questo compito. Ebbene, è molto facile: proponendogli nuove attività. E’ il momento di incoraggiarlo, di proporgli chiare esperienze che lo aiutino a raggiungere piccole mete e, naturalmente, di osservare ogni suo “successo” raggiunto alla fine della giornata per motivarlo a continuare a lavorare.